Cosa sono e come prevenire ed attenuare le rughe d’espressione?
Per avere un aspetto sano e giovane, ci prendiamo cura di noi stessi alimentandoci bene, facendo sport, usando i cosmetici più adatti, ma…al nostro benessere emotivo ci pensiamo allo stesso modo?
Il motivo per cui pongo questa domanda è che a determinare la bellezza del nostro viso e della pelle, concorre, con tutti gli altri elementi, anche il nostro stato psicologico.
I sentimenti sono molto importanti, ma anche i pensieri loro correlati, perché a lungo andare diventano il nostro carattere (quando rimuginiamo di continuo, quel pensiero diventa una certezza e viene inglobata nel nostro comportamento…).
Immagina un pensiero negativo ricorrente,
se ci rifletti, quale segno può lasciare su di noi? non è forse vero che quel costante rimuginare lascerà una traccia sul volto? (le rughe del leone, linee verticali fra le sopracciglia, le nasolabiali dette rughe marionetta, le guance da bulldog…)
Purtroppo, le espressioni di tristezza, rabbia, preoccupazione lasciano il loro ricordo in modo più penetrante, rispetto alle espressioni di allegria .
Pensa che secondo la medicina tradizionale cinese, le rughe del viso svelano molto di noi, sia per quanto riguarda la salute fisica che quella psicologica; se seguiamo questo approccio, abbiamo un vantaggio: possiamo osservarci e capire quali pensieri negativi stanno creando nuove rughe (oltre a non farci star bene psicologicamente…).
Infatti, con del lavoro su noi stessi, possiamo imparare a riconoscere i nostri sentimenti e a verificare quali sono i pensieri che li seguono; agendo sul pensiero, dandogli una connotazione costruttiva, aiutiamo anche il nostro viso a rimanere più bello e simile a come era tanti tanti anni fa ;).
Ad esempio, quando tendiamo a dare grande espressività a ciò che proviamo, sulla fronte, in mezzo agli occhi, intorno alle tempie e agli angoli della bocca, si possono formare piccoli segni che penetrano nei punti più delicati e fragili della pelle.
Le nostre emozioni incidono anche sul colore, la consistenza e la luminosità della nostra cute: nel suo libro “The water secret”, il Dr. Howard Murad spiega come la felicità possa migliorare la circolazione sanguigna e, di conseguenza, darci un bel colorito roseo e vitale.
In caso di tristezza succede il contrario e la nostra pelle diventa spenta e asfittica: la vita a volte è molto dura e diventa inevitabile provare tristezza e angoscia, ma nel momento in cui il dolore si attenua, è necessario lavorare su di noi e i nostri pensieri per riportare il nostro viso al suo stato naturale: dobbiamo volerci bene anche così!
Può essere un lavoro faticoso,
ma può dare tanta soddisfazione…d’altra parte, almeno secondo la mia esperienza, ciò che è “buona cosa” è spesso il frutto di impegno, costanza e a volte sacrificio.
Le rughe d’espressione sono quindi il risultato delle nostre emozioni e dei nostri pensieri.
Il Dr. Paul Ekman ha dato un contributo significativo alla psicologia
con la sua identificazione e classificazione delle espressioni facciali universali.
Grazie ad una serie di studi condotti in diverse culture del mondo, ha individuato sei emozioni fondamentali: felicità, tristezza, rabbia, paura, disgusto e sorpresa (da notare la netta prevalenza delle emozioni negative su quelle positive).
Paul Ekman iniziò la ricerca scientifica alla fine degli anni ‘50, periodo in cui portò a termine un esperimento sulle espressioni facciali e sui movimenti e comportamenti del corpo. Questa ricerca nel 1955 divenne la sua tesi di Master e nel 1957 è stata pubblicata.
Attraverso degli esperimenti, come ad esempio quando sottopose alla visione di un film stressogeno un gruppo di americani e giapponesi, pur rilevando che i due gruppi avevano provato le stesse emozioni negative, notò che le espressioni sul viso erano diverse; questo perchè per la cultura giapponese tende a inibire la manifestazione di emozioni negative in presenza di altre persone.
Ne discende che” le emozioni possono essere modificate grazie a elementi appresi dalla cultura. Per cui, le uniche differenze culturali identificabili nelle espressioni facciali non riguardano l’espressione in sé, derivante dalla spontaneità nell’esprimere una determinata emozione, ma dal controllo esercitato sulla stessa”.
Secondo la medicina tradizionale cinese, che ha una prospettiva diversa rispetto a quella occidentale, le rughe e le irregolarità della superficie del viso sono il risultato di uno squilibrio, principalmente dei meridiani Yang (visceri), di un deficit di sangue o di una presenza di calore che porta secchezza.
Ogni organo è collegato ad una parte del viso, pertanto le rughe o le irregolarità sono il risultato di uno squilibrio dell’organo corrispondente.
Un organo energeticamente disarmonico, può portare uno stress emotivo o fisico, che è poi visibile sul viso con rughe, pelle spente e atonica.
In base a questo approccio, le rughe sulla fronte sono collegate fisicamente all’intestino tenue e al fegato.
Per esempio, una ruga che parte a metà della fronte in alto, sotto l’attaccatura dei capelli, e si dirige sul lato sinistro può indicare che la persona soffre di cefalea, capogiri, vomito, febbre e rinite.
Le emozioni collegate a questi malesseri sono ansia, tendenza alla depressione e frequenti palpitazioni cardiache.
Le rughe orizzontali, ci parlano di poca fiducia in se stessi, scarsa energia, arzigogolio, insoddisfazioni, rimorsi
Le rughe sotto agli occhi indicano disturbi ai reni, quelle ancora più giù, rivelano problemi all’intestino e sovraccarico alimentare.
Queste ultime, dal punto di vista psicologico, rivelano il timore di piangere, di manifestare amarezza e scontento.
Per quanto riguarda la bocca, intorno ad essa possono formarsi delle rughe che sono legate ai desideri più profondi, come la sessualità, passionalità e aggressività.
Pensa che le rughe del collo, chiamate “collane di Venere”, ci parlano di passionalità (allora non sono poi così male ).
Seconda la medicina tradizionale cinese, in caso di scompenso di un organo, è molto importate riattivare il flusso energetico del Qi (si legge CI ed è, in estrema sintesi, il soffio vitale o energia della vita); da questo concetto possiamo immaginare come l’equilibrio del Qi sia fondamentale anche per la nostra bellezza.
Grazie alla digitopressione e ad un accurato massaggio è possibile stimolare l’organismo a reagire e a trovare dentro di sé le risorse per contrastare le irregolarità e a sbloccare i punti di interruzione del flusso energetico.
Tornando alle rughe d’espressione e alle emozioni, la consapevolezza e la loro gestione, specie di quelle negative, possono portare il viso a rilassarsi e ad avere un aspetto più giovane.
La ginnastica facciale e le rughe d’espressione
Ti chiederai se ci sia un modo per gestire le tracce che le emozioni lasciano sul nostro viso; la risposta è si, perché grazie alla ginnastica facciale è possibile mantenere il nostro volto in forma; un esercizio costante sui suoi muscoli può avere risultati molto soddisfacenti.
Se ci pensi, anche i muscoli del corpo, quando siamo tesi, si irrigidiscono e vanno in tensione; lo stesso accade al viso in seguito alle sensazioni negative; per questo è molto importante eseguire degli esercizi che portano al rilassamento e all’allentamento delle tensioni.
Un continuo stato di stress o ansia porta inevitabilmente alla comparsa di rughe e al cedimento del tessuto delle guance ( avviene una reazione bio meccanica che alla lunga porta inestetismi molto importanti).
Per concludere questo breve excursus, se desideri mantenere la pelle e la struttura del tuo viso nel migliore dei modi, tenuto conto dell’età, della tua storia, delle tue gioie e dei dolori, dello stile di vita, etc etc, impara a convertire i pensieri negativi ricorrenti in possibilità, in dubbi, non farli diventare certezze e alla fine abbandonali.
Pratica la ginnastica facciale con regolarità, concediti di tanto in tanto un trattamento al viso con effetto lifting, drenante e tonificante, come il Key of Kobido ( per avere questo trattamento, mi puoi contattare con messaggio whatsapp o telegram al 346 1240285, oppure in dm su Instagram @robertagiuliagaffurini e su Facebook RobertaG Lab).
Un piccolo ma importante esercizio è quello del sorriso: se sorridi, alzerai la commessura delle labbra, tonificherai gli zigomi e influenzerai positivamente il tuo stato d’animo.
Non ripeterti in modo rassegnato “ormai” perché questa parolina porta ad avere scarsa fiducia in se stessi (e qual’è il risultato sul nostro viso?…).
“Se continui a ripetere ”ormai”, significa che stai vivendo in modo rassegnato: vuol dire che è arrivato il momento di avere più cura per te stesso e cominciare a dedicarti a ciò che ti appassiona davvero; questo ti farà ringiovanire e ritrovare energia e vitalità” (Le parole da dirti per stare bene- Riza).
Un abbraccio da Roberta Giulia






ROBERTA G
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